Sentiment nel Cuore del Web
Spettacolo divulgativo con dibattito

con Simone Faraon
Regia e direzione artistica: Sergio Cavallaro
TecnicO LUCI/AUDIO: Rebecca Agostinelli
Testi: Dott. Simone Faraon
SENTIMENT – nel cuore del Web – è uno spettacolo divulgativo e interattivo che nasce come naturale proseguimento di due spettacoli precedenti (Tredicesimo Piano e Animali Digitali) che affrontano il tema del lato oscuro del web e l’uso consapevole delle nuove tecnologie. Sono oltre 200 le repliche e più di 40mila gli studenti, docenti e genitori che in questi anni hanno preso parte a questo progetto di educazione civica digitale.
Lo spettacolo si compone di due parti: la prima monologante scritta e interpretata da Simone Faraon, e la seconda di dibattito con gli studenti condotta da Sergio Cavallaro che firma la regia e lo storytelling digitale del progetto. La parte di interazione diretta con gli studenti verrà resa ancora più coinvolgente attraverso l’utilizzo di test, sondaggi e quiz che permetteranno la partecipazione di tutti gli studenti; si ascolteranno inoltre le loro voci, il loro punto di vista e si risponderà alle loro domande.
Partendo dalle sei emozioni primarie dello psicologo Paul Ekman si imposterà un discorso che terrà conto del contagio emotivo delle nuove tecnologie, e della manipolazione digitale di cui siamo tutti vittime. Si svilupperà un ragionamento rispetto ai dati inerenti la Generazione Z che mostra livelli sempre più alti di stati di ansia, depressione e senso di solitudine direttamente legati al sovrautilizzo degli smartphone. Si avvieranno riflessioni su come gestire la privacy, e i pericoli legati a truffe, ricatti e adescamenti online.
I temi trattati sono di estrema attualità e trasversali dal momento che la realtà digitale coinvolge ormai tutta la società in tutte le diverse fasce d’età. Si affronterà la dipendenza da social e i suoi meccanismi psicologici, il problema del cyberbullismo e le sue implicazioni, il linguaggio dell’odio, le conseguenze delle fake news, fino ad arrivare alle tematiche inerenti l’intelligenza artificiale e quella emotiva, il metaverso e il web 3.0.
Lavoriamo per una intelligenza emotiva che controlli quella artificiale perché “non c’è nulla di più potente delle emozioni per far sì che ricordiamo e quindi impariamo qualcosa; una macchina non ha questo meccanismo” (cit. Barbara Gallavotti, divulgatrice scientifica).