Bolle di Parole
Liberamente ispirato a LA CANTATRICE CALVA di E. Ionesco, debutta ‘BOLLE DI PAROLE”
Cast: Simone Faraon, Sergio Cavallaro, Monica Iannessi, Paolo Mazzini, Francesca Roi
Aiuto regia: Corrado Trione
Coreografie: Sergio Cavallaro –
Regia: Simone Faraon
Foto: Antonio Strollo
La cantatrice calva (La cantatrice chauve) è la prima opera teatrale di E. Ionesco. Egli fa il contrario del teatro tradizionale, sottolineando l’aspetto convenzionale delle relazioni fra gli esseri che corrispondono solamente ad apparenze e rivelano la difficoltà di stabilire una comunicazione vera e sincera.
La compagnia NuoveForme Diamonds affronta una straordinaria opera teatrale che ha segnato le basi per la nascita del teatro dell’assurdo, una parodia del teatro tradizionale che si mescola con i colori dello stile NuoveForme, in questo un inedito mix di teatro e danza.
Bolle di parole suscita anche il riso, ma il comico veicolato risulta correlato con l’assurdità che caratterizza il linguaggio e il comportamento dei personaggi: gli eccessi e lo sfalsamento che suppone questa andatura parodica sono portatrici di effetti comici.
Il carattere delle battute rivela la difficoltà a comunicare. Il dialogo risulta difficile, se non impossibile: ciascuno si trova chiuso all’interno della sua concezione delle cose, ha la sua idea delle nozioni e delle parole che utilizza e che utilizzano gli altri. Dall’assurdo i personaggi passano al non-
Ecco cosa lo stesso Ionesco dichiarò:
«questa commedia (poiché tutto ciò si era trasformato in una specie di commedia o anticommedia, cioè veramente la parodia di una commedia, una commedia nella commedia) ero sopraffatto da un vero malessere, da un senso di vertigine, di nausea. Ogni tanto ero costretto ad interrompermi e a domandarmi con insistenza quale spirito maligno mi costringesse a continuare a scrivere, andavo a distendermi sul canapè con il terrore di vederlo sprofondare nel nulla; ed io con lui.»
Non resta che lasciarsi affascinare dalla dirompente genialità di questo spettacolo.